Se la comunicazione fosse una batteria, il copywriting sarebbe la cassa. Suonare la batteria significa in primo luogo saper battere il ritmo sulla cassa. E il testo è esattamente questo: il ritmo della comunicazione.
Scritto, parlato, impaginato, tecnico o emotivo, in genere va oltre: è evocativo, apre scenari, invita, crea un mondo. Non vive da solo, è sempre accompagnato da un “claim” (lo slogan) e da un “visual” (la parte visiva, l’immagine).
Il testo è fondamentale per l’acquisizione dell’attenzione del cliente, per la reputazione del brand, per la fidelizzazione del cliente.
Ogni strumento ha la sua scrittura: scrivere una richiesta di preventivo è diverso da scrivere la mission per il sito web. Così come non possiamo copiaincollare frasi dal sito o riprendere il copy della pubblicità in stampa per fare i post Facebook o Instagram. Ogni canale ha il suo target, e all’interno di quello ci rivolgiamo al riferimento identificato per la nostra comunicazione specifica.
Noi stessi istintivamente non parliamo a un bimbo di 3 anni come parliamo ai nostri colleghi di lavoro, perchè dovremmo farlo in una cosa così delicata come la comunicazione del nostro prodotto o servizio?
Il copywriting richiede preparazione e capacità specifiche, non si tratta solo di una scrittura grammaticalmente corretta e stilisticamente piacevole ma è una forma attraverso cui trasferiamo emozioni.
La stessa cosa per il webwriting che in più richiede un’attenzione estrema al SEO, alle frasi chiave e alle ripetizioni nel testo delle pagine del sito. Un sito scritto seguendo i criteri SEO viene indicizzato facilmente, significa essere trovati già in modo organico dai motori di ricerca, un gran vantaggio rispetto al “mettere giù due righe per il sito” come spesso accade.
L’immagine utilizzata è una rappresentazione grafica del diagramma di Voronoi.